
Lo studio
I ricercatori cinesi hanno studiato 506 donne gravide senza storia pregressa di ipertensione arteriosa o sintomatologia diabetica, attraverso numerose misurazioni della pressione, del peso e di altri parametri di salute durante i nove mesi di gravidanza e poi per il successivo anno e mezzo dopo la nascita del bebè.
In un terzo delle gestanti la pressione si è mantenuta entro il range al di sotto della normalità per tutti i nove mesi; nella metà delle donne i valori si sono mantenuti nel range medio-normale, mentre il 13% ha sviluppato un’ipertensione. Delle 309 donne che hanno completato tutti i test di follow up, 35 hanno sviluppato la sindrome metabolica e presentavano almeno tre dei seguenti parametri: circonferenza 90 centimetri o più, trigliceridi elevati, bassi livelli di colesterolo HDL, pressione arteriosa pari a 135/85 mmHg, o più elevata, o elevati valori di zuccheri nel sangue.
Le evidenze
Secondo i risultati dello studio, pubblicati sulla rivista Hypertension, le donne con la pressione arteriosa nel range normale-elevato nell’ultimo trimestre di gravidanza erano più di sei volte a rischio di sviluppare la sindrome metabolica rispetto al gruppo con valori pressori compresi nel range normale-basso. “Mi aspetto che questo modello preveda anche altri fattori correlati come gli esiti e gli eventi cardiovascolari”, ha affermato Pal R. Romundstad del Dipartimento Salute e medicina generale dell’Università norvegese di Scienza e Tecnologia di Trondheim. “Naturalmente il mantenimento di un peso corporeo sano prima e durante la gravidanza aiuta a ridurre il rischio di pre-ipertensione gravidica o di sindrome metabolica – ha sottolineato il dottor Niu – il follow up del post-partum è molto importante, perché la gravidanza è uno ‘stress test’ che può smascherare la predisposizione a future malattie cardiovascolari. Sulla base di questo studio coloro che hanno pre-ipertensione devono essere monitorate con molta attenzione anche dopo il parto”.
Fonte: Hypertension 2016
Kathryn Doyle
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
